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Agli inizi del 2000 la Lego® in collaborazione con l’International Institute for Management Development di Losanna sviluppa una metodologia per stimolare i processi creativi e per generare soluzioni a problemi complessi. Dopo pochi anni nasce il marchio Lego® Serious Play®. Ad oggi la metodologia è usata dalle più importanti aziende nel mondo quali: Daimler Chrysler, Roche Pharmaceutical, SABMiller, Tupperware, Nokia e Orange nonché da istituzioni, università, laboratori di innovazione e altre organizzazioni no profit.
A che cosa serve Lego® Serious Play® e perché è così utilizzata?
Sono 3 gli elementi chiave che caratterizzano la metodologia e ne riassumono il valore aggiunto:
Esiste una forte connessione fra il cervello e le nostre mani. Nel momento in cui i nostri antenati hanno assunto la posizione eretta e iniziato ad utilizzare gli arti superiori la dimensione del nostro cervello è cresciuta: ogni nuova abilità manuale che abbiamo acquisito con il passare delle ere ha stimolato la creazione di nuove strutture neurali e con esse nuove capacità.
ll Dott. David J. Linden, autore di Touch: The Science of Hand, Heart and Mind, ci ricorda che il contatto fisico (che avviene nella maggior parte dei casi con le mani) è fondamentale per sviluppare l’intelligenza e le capacità cognitive.
Inoltre, negli ultimi anni gli scienziati hanno mappato le strutture neurali del cervello umano collegandole ai diversi organi del corpo scoprendo che la parte riservata alle mani è di gran lunga più ampia di quella riservata a ogni altro organo.
L'autore: Davide Proverbio
Formatore InnoHub
Secondo Jean Piaget, psicologo e pedagogista svizzero e Seymour Papert matematico e informatico, le persone costruiscono la conoscenza attraverso l’esperienza che fanno del mondo che le circonda. Sin dalla nascita, l’essere umano ha bisogno di sperimentare, di toccare con mano e di un approccio fisico alla realtà.
I progetti si sviluppano prima a parole, poi su carta ma è solamente nella fase di implementazione, quindi del fare, il momento in cui si verifica la fattibilità e la loro realizzabilità concreta (da cui il concetto di prototipizzazione).
Durante lo svolgimento di un workshop Lego® Serious Play® la maggior parte del tempo è dedicato a dar forma a modelli che rappresentano idee, punti di vista, pensieri individuali che poi vengono condivisi per diventare conoscenza collettiva del team.
Ad esempio, se l’obiettivo è innovare un servizio di customer care, ogni partecipante rappresenterà, con i lego, il proprio servizio ideale, lo descriverà e lo discuterà con i colleghi per poi dar forma ad un modello condiviso contenente i contributi e le opinioni di tutti.
La possibilità di vedere le idee e i pensieri in 3D permette di considerare e valutare le opinioni altrui da più angolazioni e punti di vista: mentre si materializzano i modelli si costruisce la conoscenza e prendono forma le idee.
I mattoncini Lego sono uno strumento democratico perché non creano differenze:
Queste caratteristiche li rendono uno strumento unico per creare e lavorare in un ambiente privo di gerarchie che dà a tutti la possibilità di contribuire con le proprie idee e intuizioni. Non esiste altro che possa con la stessa facilità di utilizzo ottenere lo stesso scopo.
Gli ambiti di applicazione della metodologia possono essere molteplici dalla pianificazione strategica alla ideazione di nuovi prodotti o servizi. Nella selezione del personale, nel teambuilding e nella formazione è utile per comprendere in maniera approfondita il punto di vista di ognuno, per fare discussioni costruttive, pensare in maniera creativa.
Può essere affiancata anche ad altri strumenti come: business model canvas, swot analisys, emphaty map, creazione delle buyer personas o modellazione della user experience. In generale è una metodologia versatile che può essere applicata a vari ambiti professionali.
Gli ingredienti per lo svolgimento di una sessione Lego Serious Play sono:
Il cuore del processo è suddiviso in 4 momenti:
In base all’argomento da affrontare o al problema da risolvere il facilitatore pone una domanda aperta al gruppo.
I partecipanti costruiscono un modello con i mattoncini Lego, entro le tempistiche assegnate, come risposta alla domanda posta dal facilitatore.
descrizione dei modelli. Ogni partecipante dovrà raccontare, le proprie costruzioni, che poi verranno condivise dal resto del gruppo.
I concetti chiave emersi da ogni modello costruito vengono approfonditi e analizzati dal gruppo di lavoro
Un team di lavoro è più di una somma di individui, è un organismo complesso che esprime il suo potenziale nel momento in cui riesce a sfruttare al meglio il contributo delle singole individualità. Solamente così si raggiungono risultati che singolarmente non sarebbe possibile. Purtroppo, quando al suo interno si manifestano situazioni conflittuali, scarsa motivazione o leadership disfunzionali i risultati che si ottengono vanno in direzione opposta.
L’intuizione della Lego® e dell’IMD di Losanna è stata quella di sviluppare una metodologia che, sfruttando i benefici del gioco, permette di affrontare tematiche estremamente serie favorendo il coinvolgimento attivo e la partecipazione fattiva di tutti i componenti del team. Il risultato finale? Maggior motivazione, assenza di conflitti, focalizzazione sull’obiettivo e decisioni condivise.
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